Hola Mara:
Muchas gracias por dedicarme unos minutos de su tiempo para responder a estas preguntas sobre el cortometraje “Luciérnagas”.
¿Cómo surgió la idea clave de la desaparición de la electricidad?
En el 2012 haciendo una lluvia de ideas para escribir un guión, me acordé de un documental que hablaba sobre la profecía de los mayas en el que trataban el “fin del mundo” tal y como lo conocemos, contaba que una de las cosas que podía suceder era que nos quedáramos sin energía eléctrica durante un tiempo, y pensé que era una muy buena premisa para contar una historia, así que empecé a escribir Luciérnagas.
¿Cómo se estructura la vida de los personajes? ¿Cómo surgió la idea de las nuevas formas de generar energía?
Nuestros personajes se encuentran como resultado del viaje que emprende nuestra protagonista, Olatz, y acaban juntos los 4 en la casa, localización central del cortometraje, intentando sobrevivir, y convivir dependiendo el uno del otro, cada uno de ellos con su obsesión y sus deseos.
¿Crees que podríamos sobrevivir en el mundo sin electricidad? ¿Podríamos, como en la Edad Media, vivir de ese modo o estaríamos destinados a morir? ¿Se impondría la regla de la supervivencia natural?
Yo creo que si podríamos sobrevivir en un mundo sin electricidad, tal y como la conocemos, el ser humano es capaz de adaptarse y aprender a subsistir con lo que tiene, aunque estemos mal acostumbrados. Primero aparecería el caos, el miedo, y sería muy difícil pero al final lo que vale es sobrevivir y el ser humano tiene la capacidad para reinventarse y construir un modelo distinto de organización y convivencia; En Luciérnagas mostramos como la convivencia entre iguales ayudándose los unos a los otros puede servir para salir adelante, aunque siempre, y más en una situación tanta dificultad, finalmente te preocupes por tu pequeño núcleo, luches y protejas a tu familia.
¿Cuál será la duración de este corto?
Hemos entrado en la fase de postproducción, a si que ahora iremos viendo los tiempos de nuestra película, pero calculamos que sean unos 20 minutos.
¿Dónde se filmó?
Filmamos durante 4 días en Guadamur, Toledo, donde nos acogieron, haciéndonos sentir como en casa.
¿Cómo surgió la participación de Jordi? ¿Podría contarnos cómo ha sido trabajar con él?
Estaba buscando actores que me encajaran para el papel de Albert, y di con Jordi, ya había visto trabajos suyos, y pensé que era perfecto para el papel, conseguí contactar con él y nos reunimos, ví que entendía perfectamente al personaje, y me sentí muy a gusto. A sido un placer trabajar con él, muy fácil de entendernos y muy buen compañero, siempre con una sonrisa y haciendo bromas.
Aquí en Italia hemos conocido a Jordi a través de “El Secreto de Puente Viejo”, y le estamos siguiendo en todos sus proyectos: musicales, con las delegaciones italianas que van al teatro a verle, entrevistas, y a través de Internet en la serie “El Ministerio del Tiempo“, donde tuvo un pequeño papel en el capitulo final de la primera temporada.
Estamos deseosos de ver su trabajo en “Luciérnagas”. ¿Cree que llegará a Italia? De lo contrario, ya que el público es a menudo de cortometrajes seleccionados, ¿podría usted decirnos dónde y cuándo podríamos verlo?
La idea de Luciérnagas es moverlo por todo el circuito de festivales, así que esperamos que llegue a Italia, Todavía no sabemos cuando va a ser el estreno, pero os informaremos de ello. Muchas gracias por poneros en contacto conmigo, ha sido un placer hacer está entrevista con vosotros.
Gracias por su valioso tiempo y buena suerte para el próximo estreno!
luciernagas
Intervista a Mara Gutiérrez, regista di Luciernagas
Giorni intensi questi, anniversario dei Coll, nascita di Jael…prove di Molt Soroll…però tra gli ultimi progetti di Jordi c’è stato anche un cortometraggio.
Ho fatto qualche domanda alla regista, Mara Gutierrez.
Buongiorno Mara, grazie mille per avermi dedicato alcuni minuti del Suo tempo per rispondere a queste domande sul cortometraggio “Luciérnagas”.
Come nacque l’idea chiave della sparizione dell’elettricità?Nel 2012 mentre avevo una pioggia di idee per scrivere una sceneggiatura, mi sono ricordata di un documentario che parlava della profezia dei Maya, dove trattavano la “fine del mondo” tale e quale a come la conosciamo; raccontava che una delle cose che potevano succedere era che noi rimanessimo senza energia elettrica per un un periodo, e ho pensato che poteva essere una buona premessa per raccontare una storia, così ho iniziato a scrivere Luciérnagas.
Come è strutturata la vita dei personaggi? Come nacque l’idea di nuove forme per generare l’energia? I nostri personaggi si incontrano grazie al viaggio che intraprende la nostra protagonista, Olatz, e finiscono loro 4 insieme in una casa, luogo centrale del cortometraggio, tentando di sopravvivere, e convivere dipendendo l’uno dall’altro, ognuno con le sue ossessioni e i propri desideri.
Credi che potremmo sopravvivere nel mondo senza elettricità?Potremmo, come nel Medioevo, vivere di questo mondo o saremmo destinati a morire? Si imporrebbe la regola della sopravvivenza naturale?Io credo che se potessimo sopravvivere in un mondo senza elettricità, tale e quale a come la conosciamo, l’essere umano sarebbe capace di adattarsi e imparare a sopravvivere con quello che ha, anche se non siamo abituati. Per prima cosa, comparirebbero il caos, la paura, e sarebbe molto difficile però alla fine quello che conta è sopravvivere e l’essere umano ha la capacità di reinventarsi e costruire un modello diverso di organizzazione e convivenza; in Luciérnagas mostriamo come la convivenza tra esseri uguali che si aiutano l’uno con l’altro possa servire per andare avanti, anche se sempre, e soprattutto in una situazione difficoltosa, ti preoccupi per il tuo piccolo nucleo, combatti e proteggi la tua famiglia.
Quale sarà la durata di questo cortometraggio? Siamo arrivati alla fase di post-produzione, così che ora vedremo i tempi della nostra pellicola, però calcoliamo che sia lungo una ventina di minuti.
Dove lo avete ripreso? Abbiamo ripreso 4 giorni in Guadamur, Toledo, dove ci hanno accolti facendoci sentire come a casa.
Come nacque la partecipazione di Jordi? Potrebbe raccontarci come è stato lavorare con lui? Stavo cercando attori a cui affidare il ruolo di Albert, e di Jordi, già avevo visto alcuni suoi lavori, e ho pensavo che fosse perfetto per il ruolo; sono riuscita a contattarlo e ci siamo riuniti, vedevo che capiva perfettamente il personaggio, e mi sono sentita molto a mio agio. E’ stato un piacere lavorare con lui, ci siamo capiti molto facilmente ed è un bravo collega, sempre con il sorriso e spiritoso.
Qui in Italia abbiamo conosciuto Jordi attraverso “Il Segreto”, e lo stiamo seguendo in tutti i suoi progetti: musicals, con la delegazione italiana che vanno a vederlo a teatro, interviste, e attraverso Internet nella serie “El Ministerio del Tiempo”, dove ha avuto un piccolo ruolo nel capitolo finale della prima stagione.Siamo desiderosi di vedere il suo lavoro in “Luciérnagas”. Crede che arriverà in Italia? In caso contrario, già che il pubblico è spesso di cortometraggi selezionati, potrebbe dirci dove e quando potremmo vederlo?L’idea di Luciérnagas sarà trasferita per tutto il circuito dei festival, così che speriamo che arrivi anche in Italia. Ancora non sappiamo quando sarà l’esordio, però vi informeremo. Grazie mille per esservi messi in contatto con me, è stato un piacere fare questa intervista con voi.
Grazie a te Mara